Camminata Meditativa nel Ritmo della Terra

Chiamare l’Erba, un rito antico che parla con la natura

Ci sono momenti dell’anno in cui la natura sembra trattenere il respiro, sospesa tra il sonno invernale e il risveglio primaverile. Il primo di marzo è uno di questi. La terra si prepara, le prime gemme si affacciano timidamente e l’aria porta il profumo di un cambiamento imminente. È il momento perfetto per camminare, sentire il suolo sotto i piedi e partecipare attivamente a questo risveglio.

In molte tradizioni, questo passaggio veniva accompagnato da riti che fondevano suono, movimento e intenzione. Uno di questi è il “Ciamà l’Erba”, un’antica usanza in cui si attraversano i campi facendo risuonare campanacci e strumenti rumorosi, per richiamare la vita che sta per sbocciare. Un gesto semplice e giocoso, ma ricco di significato: una chiamata simbolica alla natura, un modo per risintonizzarci con il suo ritmo profondo.

Dal suono al silenzio: ascoltare la natura, ascoltare se stessi

Dopo questo primo momento di celebrazione sonora, lasceremo che il rumore si dissolva gradualmente per entrare in una dimensione più intima e silenziosa. Se prima saremo stati noi a chiamare l’erba, ora sarà la natura a parlarci attraverso il vento tra i rami, il suono dei passi sulla terra, il respiro che si fa più ampio.

Ogni passo diventerà un’occasione per percepire il terreno sotto i piedi, per sentire il mutare dell’aria con il calare del sole e per accordare il nostro respiro al ritmo della terra che si risveglia. Forse non sentiremo davvero l’erba crescere, ma potremo percepire quel sottile movimento vitale che accompagna ogni nuovo inizio.

Questa transizione dal suono al silenzio ci aiuterà a rallentare, ad aprirci all’ascolto e ad accogliere il cambiamento, proprio come fa la natura in questo momento dell’anno.

Perché partecipare?

Perché spesso ci muoviamo senza accorgerci di dove mettiamo i piedi, senza ascoltare davvero il nostro respiro o le sensazioni del corpo. Perché la natura ci insegna che ogni ciclo ha il suo tempo e il suo ritmo. Perché immergersi in un’esperienza così, con mente aperta e cuore curioso, può offrire un senso di connessione più profondo con se stessi e con il mondo.

Che tu voglia prenderti un momento di pausa, scoprire un rituale antico o semplicemente vivere un’esperienza fuori dall’ordinario, questa è la camminata per te.
 
Non perdere questa occasione unica. Il primo di marzo arriva solo una volta all’anno.
 
  

Informazioni pratiche

Quando: Sabato 1° marzo
Orario: Ritrovo ore 16:30, partenza ore 17:00. L’attività dura circa 2 ore. 
Dove: Boscoincittà 
A chi è aperta: A tutti i curiosi, a chi desidera un momento per sé, ai genitori con figli (età consigliata 10+) e a chi vuole condividere un’esperienza speciale.
Come partecipare: prenota qui


 

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